martedì 13 ottobre 2015

Il demenziale rifiuto dei vaccini e le possiibli conseguenze.



Stavolta parlo di un argomento assolutamente non solito su Scienzeedintorni, ma sento come dovere civico di farlo per la drammatica notizia di Bologna.
Ebbene sì, nella città della Alma Mater Studiorum una bambina di meno di un mese è morta di pertosse. Non perchè i genitori fossero contrari ai vaccini ma perché era ancora troppo piccina per essere vaccinata.
Mentre solo pochi mesi fa in Spagna un bimbo di 6 anni è morto di difterite.
È come se fossimo tornati indietro di decine di anni... da quanti anni non succedevano in Europa cosa simili? La recrudescenza tocca anche (e maggiormente) gli Stati Uniti.

Dopo aver espresso anche io il più profondo cordoglio alla famiglia mi chiedo semplicemente se ci sia un colpevole di tutto questo.
Non ce n'è uno... di colpevoli ce ne sono tanti, e sono quei dementi che non vaccinano i figli, credendo nelle più imbecilli leggende metropolitane, dal fatto che i vaccini portano l'autismo, sbugiardatissima, o che i vaccini contengono alluminio (e il latte materno, allora?) o sono imposti dalle case farmaceutiche ad altre cazzate (scusatemi il francesismo, come si dice a Campi Bisenzio, ma sono veramente su di giri) che si leggono su gruppi Facebook o su Youtube.

Simpatico a proposito delle casa farmaceutiche il fatto che impongono i vaccini contro certe malattie per guadagnare ma nel contempo non producono “il vaccino contro il cancro” perchè ci guadagnano più con le cure....
Insomma.... siamo sul completamente folle...

Il risultato di queste sconsiderate azioni è il ritorno di malattie che sembravano praticamente debellate e la cosa più grave è quando sostengono che “se non mi vaccino è un problema mio”.
Nossignori... 
Non è un problema loro ma, al limite, un problema dei loro figli, i quali non hanno nessuna colpa se non di avere dei genitori quantomeno disinformati benché convinti di sapere. Infatti il problema è che vengono colpiti “gli altri”, divisibili in due categorie:
  • quelli per i quali un qualsiasi motivo fa sì che la protezione di uno specifico vaccino non sia perfetta
  • quelli che per qualche motivo sanitario non hanno potuto fare quello specifico vaccino

Ora vi racconto due casi autobiografici: 
1. da bambino (primi anni '60) ho seguito il regolare cammino di vaccinazioni tranne che contro il vaiolo. Evidentemente quel vaccino rischiava di portarmi dei problemi, quali non saprei e per “motivi tecnici” non posso più chiederlo né ai miei genitori né ad altre persone...
Chiaramente in presenza di un caso di vaiolo io sarei stato particolarmente a rischio (e forse a quel punto mi avrebbero vaccinato). 
Il rischio alla base della tragedia bolognese è chiaramente il secondo, la bimba era troppo piccina per vaccinarsi e purtroppo la diminuzione dei vaccinati rende più vulnerabili non solo coloro che non vengono vaccinati per scelta, ma anche coloro che per qualsiasi motivo non possono esserlo per motivi sanitari.

2. Ho contratto il morbillo a 18 anni (non c'era ancora la vaccinazione apposita) e ho rischiato di rimetterci la buccia. Mi ricordo una nottata tremenda con febbre oltre 40.

Sempre a proposito di morbillo, in un ospedale toscano qualche anno fa si è sforata la tragedia.
Arrivò una ragazza che era messa molto male per delle "classiche" complicazioni del morbillo in età adulta ed il rischio che non ce la facesse era elevatissimi.
I medici espressero qualche dubbio ai genitori perché data l'età quella ragazza da piccola avrebbe dovuto essere vaccinata. 
Al che la mamma rispose sdegnata “no, mica l'abbiamo vaccinata... siamo contrari a queste cose, ma voi dovete fare qualcosa per salvare la mia bambina
Risposta del medico: “signora, poteva fare qualcosa lei quando la ragazza era ancora una bambina, vaccinandola”.
Per fortuna poi la ragazza è guarita.

Il problema degli antivaccinisti è la loro ignoranza scientifica.

Un primo aspetto è il mancato riconoscimento (anzi, di più, la contestazione) del ruolo dei vaccini nella protezione da tante malattie virali. Come spesso non lo riconoscono neanche per gli antibiotici (altra classe di farmaci aborrita da questa gente.
Sia ben chiaro, io sono contro l'abuso di antibiotici e io stesso li prendo solo “in caso di estrema necessità” anche perchè purtroppo i batteri sono molto plastici e bisogna evitare il più possibile la comparsa di ceppi antibiotico – resistenti (uno dei motivi per cui ci si aspetta una leggera dimiuzione della speranza di vita è proprio la maggiore diffusione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici)
Da questo consegue persino il rifiuto della realtà e cioè dell'eccezionale ruolo nella sconfitta (purtroppo non definitiva) di certe malattie virali rivestito dai vaccini prima e di infezioni batteriche in seguito grazie agli antibiotici. D'accordo, una migliore nutrizione e una igiene più soddisfacente hanno fatto, ma senza questi prodotti farmaceutici la situazione non sarebbe migliorata eccessivamente...

Un secondo aspetto dell'ignoranza scientifica è il non capire che la letteratura scientifica in peer-review (concetto probabilmente sconosciuto) sia più autorevole di quanto si legge su internet in un gruppo Facebook o in un sito spazzatura antivaccinista o si vede su un filmato su YouTube.

E il guaio è che ci sono movimenti politici ben rappresentati in parlamento nei quali il rifiuto dei vaccini è propagandato da diversi militanti anche di alto livello....

È vero: Occorre che il mondo scientifico cerchi di penetrare meglio nella divulgazione scientifica in materia. 
A questo scopo anche l'opera di sbugiardamento da parte di tante persone può servire e parecchio, ma non tanto per convincere quelli completamente suonati come l'autore del commento che ho messo come immagine: in quelli, ormai, i neuroni sono desinapsizzati come quelli degli antievoluzionisti e dei fessi delle scie chimiche e non c'è niente da fare... 

Qualcuno sostiene che sono sforzi vani. Invece ridicolizzare questa gente con i dati scientifici serve ad evitare che qualcun altro cada nella trappola anche perchè con i motori di ricerca in questo caso (e anche in altri casi di bufale) spesso trovi insieme coloro che smentiscono le idiozie e quelli che le propagandano e, anzi, i siti bufalai hanno spesso la precedenza.
Ricordo che questa gentaglia rappresenta meno del 10% della popolazione. Cerchiamo di non farla aumentare.
Gli ultimi eventi dimostrano che non vaccinare porta inevitabilmente alla recrudescenza di malattie gravi, invalidanti o mortali.


PS: per un serio approfondimento leggete questa: http://www.butac.it/vi-stanno-mentendo/

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