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6 maggio 1976: 40 anni fa il terremoto del Friuli. Le deformazioni attuali nelle Alpi Orientali

Source info:

Author: Aldo Piombino
Date: 2016-05-06 09:55:00
Blog: scienzeedintorni
URL: http://aldopiombino.blogspot.com/2016/05/6-maggio-1976-40-anni-fa-il-terremoto.html

Summary:

Il 6 maggio 1976, esattamente 40 anni fa, il Friuli è stato scosso da uno dei più gravi terremoti avvenuti in Italia nel XX secolo, avvertito in tutta l’Italia settentrionale e anche più a sud. Questa ricorrenza mi spinge a spiegare brevemente cosa succede in questo settore geologico tra Italia nordorientale, Austria, Slovenia e Ungheria, dove la tettonica è molto attiva e, direi, anche abbastanza particolare.ALPI OCCIDENTALI E ALPI ORIENTALI: DUE SITUAZIONI IERI SIMILI, OGGI BEN DIVERSECome dimostra la carta della sismicità italiana le Alpi occidentali sono, a parte la Sardegna, l’area più tranquilla in materia che abbiamo in Italia, nonostante l'apparente contraddizione di essere quella più elevata del Bel Paese. Invece nel settore orientale, dove la catena raggiunge altezze ben minori, sono ipotizzati scuotimenti molto forti. Anzi, come si vede, è la fascia sismica più importante al di fuori di quella che corre lungo l’asse appenninico. E purtroppo il 6 maggio 1976 abbiamo proprio avuto la tragica conferma delle osservazioni storiche su forti terremoti nell'area carnica.Questa differenza fra i due settori della catena alpina  ha ragioni geologiche (e tettoniche) molto fondate.Nelle Alpi Occidentali si vede chiaramente la collisione con la placca adriatica di quella europea che le è finita sotto. La collisione si è conclusa e il fronte tettonico attivo da quelle parti è oggi nell’Appennino settentrionale, la parte più settentrionale di quel sistema deformativo  che dal Piemonte arriva al Gibilterra passando per l’Appennino, i monti della Sicilia settentrionale e la catena dell’atlante: l’orogene appenninico - maghrebide.Nelle Alpi orientali, durante la prima fase della collisione la placca europea è scesa sotto quella adriatica, finendo nel mantello terrestre, come nel resto della catena alpina (Carpazi compresi); in seguito le cose sono andate in maniera diversa: lo scontro è ancora attivo e la catena alpina è ancora oggetto di forti deformazioni, perchè la placca adriatica si incunea dentro quella europea, più o meno come l'India sta incuneandosi dentro l'Asia. Questo processo si chiama geologicamente indentazione.La causa della indentazione della placca adriatica in quella europea è l’apertura del Mediterraneo occidentale iniziata nell’Oligocene con la formazione del bacino di Alboran e proseguita, a cascata, da quella del bacino delle Baleari, di quello Ligure – Provenzale e, per finire, del Mare Tirreno: in pratica le Baleari e la Sardegna si sono staccate insieme dall’Europa, poi la Sardegna dalle Baleari e alla fine i graniti calabresi da quello sardo. A seguito di questi movimenti la penisola italiana è ruotata in senso antiorario (per capirne l'entità basta ruotare la Sardegna e la Corsica fino a farle attaccare con le baleari e spingere il tutto verso la costa europea e considerare poi una ulteriore rotazione per aprire il Tirreno. Ne avevo parlato in questo vecchio post.LE CONSEGUENZE DELLA INDENTAZIONE DELLA PLACCA ADRIATICA IN QUELLA EUROPEAL’indentazione della placca adriatica dentro quella europea ha comportato due conseguenze:1. la separazione del sistema dei Carpazi da quello alpino (in questo ha un ruolo anche l'apertura del bacino pannonico). Lo vediamo in questa figura, tratta da [1], dove si vede che l'allontanamento avviene lungo la zona di faglia trascorrente sinistra Mur–Mürz–Žilina (MMZ nella carta)2. una inversione della subduzione nel settore friulano, dove attualmente è la placca adriatica che si immerge sotto quella europea (o, meglio sotto delle unità che le appartengono.Secondo alcuni Autori questa inversione della subduzione sta iniziando anche nel settore lombardo (per esempio nel comasco). Ma non tutti sono d'accordo e per spiegare la cosa andrei fuori tema (e ora non avrei proprio il tempo di farlo).Le due situazioni sono ben visibili in queste sezioni, prese da [2], ottenute tramite tomografia sismica: la prima sezione illustra la situazione nell’area occidentale, con la crosta europea che subduce sotto quella adriatica:la seconda sezione illustra la situazione nell’area orientale: anche qui si vede benissimo lo slab della litosfera che scende sotto la zolla adiacente, solo che stavolta il cuneo va sotto l’Europa ed è rivolto verso nord:A NORD DEL FRIULI: LE GRANDI FAGLIE TRASCORRENTI. Una buona parte della indentazione della placca adriatica consiste in una deformazione della stessa, che avviene grazie ad una serie di faglie trascorrenti delle quali le più importanti sono la faglia periadriatica, la Salzach – Puchberg e la già citata Mur–Mürz–Žilina. In pratica il blocco compreso tra queste faglie sta andando verso est.La faglia periadriatica è una trascorrente destra, diretta praticamente EW e lunga almeno 700 km, che divide il dominio austroalpino a nord da quello sudalpino a sud. Essendo una faglia trascorrente il movimento è essenzialmente laterale (cito come sempre la faglia più conosciuta al mondo, quella di San Andreas in California); l'entità della dislocazione lungo questa faglia è ancora incerta: le stime vanno dai 100 ai 450 km.Oltre al movimento orizzontale si sono registrati anche dei movimenti verticali: in particolare il lato nord della faglia si è sollevato di parecchi km: è per questo che grazie all'erosione di quanto c'era sopra troviamo in affioramento parti molto profonde della catena (la famosa “finestra tettonica dei Tauri”).Ovviamente le altre due faglie, che bordano questo blocco verso nord, sono sempre trascorrenti, ma il loro movimento è sinistro.Le vediamo in questa carta, dove è segnato anche il fronte di deformazione attuale nel Friuli: la stella indica il terremoto del 1976.IL SETTORE FRIULANO: INVERSIONE DELLA DIREZIONE DI COMPRESSIONE. Se quindi a nord della faglia periadriatica oggi la deformazione è assorbita soprattutto da queste faglie trascorrenti, a sud di questo importante lineamento la situazione è completamente differente: le unità del sudalpino rappresentano un classico sistema di pieghe e sovrascorrimenti con vergenza verso sud, nato dallo scorrimento della placca europea sotto la placca adriatica, come nel blocco australpino e come generalmente succede nelle Alpi.Però, a differenza di quello che è successo nel resto dell’orogene alpino – carpatico, oggi la deformazione in questo settore è di senso opposto: è la Carnia che sta scendendo sotto alla catena e quindi si stanno sovraimponendo sopra le strutture originatesi all’epoca della subduzione verso sud della placca europea sotto quella adriatica, strutture, soprattutto delle faglie inverse, i cui piani immergono verso nord. Una di queste faglie è la responsabile del terremoti del 6 maggio 1976 e altre dell'elevata sismicità dell'area: ricordo per esempio  i forti terremoti che hanno colpito il Friuli e le aree limitrofe in passato, come quello del 19 febbraio 1691 vicino a Lubiana e quello del 28 luglio 1700 a Tolmezzo, per non parlare del terribile disastro del 25 gennaio 1348In pratica questa parte della placca adriatica scorre sotto le sue unità più settentrionali dopo che tutte insieme, sono state deformate nel terziario.[1] Bada et al. (2007) Present-day stress field and tectonic inversion in the Pannonian basin Global and Planetary Change 58, 165–180[2] Lippitsch et al (2003) Upper mantle structure beneath the Alpine orogen from high-resolution teleseismic tomography. Journal of Geophysical research, VOL. 108, NO. B8, 2376, doi:10.1029/2002JB002016, 2003

Content analysis:

Stratigraphic context:

Recognized stratigraphic terms [n]:Oligocene [1]
Agenames chronostratigraphy [rating]:Oligocene [0.1]
Paleogene [0.1]
Cenozoic [0.1]
Phanerozoic [0.1]

Geographic context:

LocationCountryLatitudeLongitude
AdriaticaCH46.1956.15005
Asia34.969799.8191
BelgiumBE50.5014.47684
ComorosKM-11.651643.36
CorsicaFR42.18829.04953
CuneoIT44.38287.54092
Del 6MX27.9334-101.227
DelawareUS39.1453-75.4188
DivideUS38.4469-88.8384
FaseBR-8.05324-34.8811
FguraMT35.870514.5206
FriuliIT45.679213.3967
IllinoisUS39.7393-89.5041
IndiaIN21.786682.7948
ItalyIT42.503812.5735
la ZonaAR-34.6537-58.5508
Maymana AirportAF35.926964.7639
Mediterranean Sea37.992315.2089
MichiganUS43.7427-84.6217
MovimentoBR-23.395-51.9562
NeIT44.34579.394
North EasternLK8.1683581.3668
NorthernZM-10.851331.3866
QuestaUS36.7114-105.593
San AndreasUS38.1912-120.676
StaIT45.60599.30882
VirginiaUS38.0033-79.7713
WesternKE0.5465434.5346
Wiang Pa PaoTH19.472999.4992
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